Anni 70'Artisti 70'disco

Donna Summer, The Queen of disco

LaDonna Adrian Gaines detta cosi sembra una donna comune americana, ma il suo pseudonimo Donna Summer, vi ricorda sicuramente qualcosa che non sia vago, anzi, due suoi singoli sono inserite nella lista delle 500 canzoni più belle di tutti i tempi secondo la rivista Rolling Stone.
la sua voce sensuale e black lo ha portata a farsi conoscere in tutto il mondo tanto da vincere premi di prestigio come 6 American Music Awards e un Golden Globe.
Summer viene conoscuta come “The queen of disco” ma sopratutto per aver introdotto insieme al produttore italiano Giorgio Moroder una nuova era musicale, l’inizio della musica elettronica.

Fonte immagine e alcune parti del racconto: spyit.it, auralcrave.com, vice.com

LaDonna Adrian Gaines nasce il 31 dicembre del 1948 nella città di Boston, scopre la sua passione per il canto fin da piccola cantando nel coro della chiesa, in una sua intervista scorgono queste parole da lei pronunciate

“mi accorsi che stavo cantando stupendamente e che mio padre e gli altri fedeli stavano piangendo – li avevo toccati tutti nel cuore e nell’anima”.

Cantava gospel ed è il suo primo idolo è Mahalia Jackson grande cantante di quel genere, come non capirla in effetti.
Nel passaggio tra l’adolescenza è l’età adulta la giovane Donna si fece avvolgere dal soffice e dolce amore per la musica trascurando la scuola, andando contro i suoi genitori ma lei studiava per perfezionare il canto, voleva mettere in mostra le sue doti artistiche, nessuno poteva fermare la sua passione.
A casa con le sorelle amava imitare le sue cantanti preferite come Dionne Warwick, le Supremes e Barbra Streisand con la quale pubblica un duetto con lei ma ci arriviamo in un secondo momento 🙂
Nel 1967 Donna Summer conobbé David Wagner, frontman dei The Crow, rock band americana dove insieme si esibirono in molti locali della scena psichedelica di Boston, tempo di qualche mese perchè nello stesso anno avviene un evento che gli cambia la vita.

Il trasferimento in Germania la vita da modella è l’incontro con Moroder.

Nel 67′ parte per New York, partecipa un provino per il musical rock “Hair” è ottiene la parte per il cast tedesco, cosi a poche settimane dal diploma lascia tutto e parte per la Germania dell’ovest.
grazie al rock musical che parla della guerra del Vietnam, hippes, giustizia ed equilibrio sociale la giovane Summer acquisì una certa esperienza nel campo della recitazione teatrale e commedia musicale.

Grazie allo spettacolo cominciò a lavorare come modella ma da qui che incide i suoi primi singoli come “Bless the Lord from ‘Godspell'” nel 1967
o ancora “Showboat” e “That me That Nobody Knows” pubblicati nell’anno successo. A Monaco di Baviera conobbe Helmut Sommer attore e dentista, ebbe anche una figlia Mimi Sommer, da qui il nome d’arte deriva da questa anglicizzazione del cognome del marito che dopo qualche anno divorziano.

Durante qualche esibizione da modella per qualche recita incontra quasi per caso due grandi produttori musicali Giorgio Moroder e Pete Bellotte che grazie anche alle sue canzoni incise e la sua notorietà sopratutto con i due singoli “The Hostage” del 77′ e “Lady of the night” la porta a collaborare con loro dando inizio ad una nuova era musicale mai vista prima.

Gli Esordi nel genere disco è la trasformazione a “The Queen of disco”

Giugno – Luglio 1974 Summer, Moroder e Bellotte incominciarono al lavorare alle prime hit di successo, piccolo aneddoto difficile da passare in osservato è sicuramente la canzone “Love to Love You Baby” che debutta nel mercato europeo in quegli anni. La canzone ideata da Moroder e Donna è una riscrittura sulla falsariga di un singolo di Jan Birkin e Serge Gainsbourg “Je t’aime… moi non plus” del 69′. L’idea dei due produttori è sperimentare nuove sonorità appartenenti al genere disco trasformando il singolo una canzone erotica, con la voce della splendida di Donna.

Love to love you Baby” per approdare nel mercato discografico americano allungarono la canzone da 3 minuti e mezzo a 17 minuti con tanti orgasmi emulati da lei, anche se non era d’accordo con loro accettò, e fu un successo planetario.
Donna Summer dichiarò in un intervista nel programma televisivo “Behind the Music” trasmesso dall’emittente statunitense VH1, che per simulare al meglio gli orgasmi si immaginò bella come Marlyn Monroe figura che rappresenta l’estasi sessuale per eccellenza.

Nel 1976 Summer pubblica due nuovi album “A Love Trilogy” e” Four Seasons of Love“, pubblicati entrambi nel 1976, riscuotendo un vasto successo in tutto il mondo. Nel primo album ci sono ben 3 singoli in pieno disco style come “Try me”,”I Know We Can Make it” e la cover in stile disco “Could it be Magic” scritta Adrienne Anderson e Barry Manilow nel 1973.

La nuova era della musica elettronica arriva nel 1977 quando Moroder e Bellotte decisero che per realizzare una canzone futuristica doveva essere fatta con un sintetizzatore Moog, aprendo le porte alla nuova musica elettronica e le prime sperimentazioni alla musica tecno, ben presto la loro tecnica fu invidiata e successivamente replicata da altri produttori e cantanti, ma non raggiungeranno mai quella bellezza estasiante, “I Feel Love” pubblicato nell’album “I Remember Yesterday“, sarà una delle canzoni più belle di tutti i tempi gli permette di vincere vari premi tra cui 2 American Music Awards e 2 Grammy Awards. In questa annata Summer fu etichettata come “The queen of disco“, la regina indiscussa nella scena di questo glorioso genere musicale.

Nel 78′ accadono alcuni eventi che cercano di minare la sua fama mondiale, due in particolare.
a fine ottobre dell’anno precedente sforna l’ album “Once Upon a Time” con l’omonimo singolo che riscuote un buon successo musicale, racconta di una Ceneretola moderna, intrappolata in un mondo senza amore e pieno di rabbia e rancore e del suo desiderio di lasciarsi tutto alle spalle pensando che ci sia un posto adatto a lei.
Si parla della Summer stessa la ragazza incriminata in questa canzone, nel 78′ uscii un articolo su Rolling Stone che parla di lei, una storia a dir poco nauseante ed imbarazzante.
Accadde a Las Vegas all’Hotel Rock and Casinò. il giornalista Mikal Gilmore, descrive un frequentatore del resort mentre è intento a guardarle il seno e provare a baciarla sulle labbra mentre gli concede un autografo sulla sua copia di “Once Upon a Time”, Summer viene molestata e palpeggiata in pubblico un album che parla proprio di un una ragazza che vive in un mondo spietato.

Nel 78′ accadono alcuni eventi che cercano di minare la sua fama mondiale, due in particolare.
a fine ottobre dell’anno precedente sforna l’ album “Once Upon a Time” con l’omonimo singolo che riscuote un buon successo musicale, racconta di una Ceneretola moderna, intrappolata in un mondo senza amore e pieno di rabbia e rancore e del suo desiderio di lasciarsi tutto alle spalle pensando che ci sia un posto adatto a lei.
Si parla della Summer stessa la ragazza incriminata in questa canzone, nel 78′ uscii un articolo su Rolling Stone che parla di lei, una storia a dir poco nauseante ed imbarazzante.
Accadde a Las Vegas all’Hotel Rock and Casinò. il giornalista Mikal Gilmore, descrive un frequentatore del resort mentre è intento a guardarle il seno e provare a baciarla sulle labbra mentre gli concede un autografo sulla sua copia di “Once Upon a Time”, Summer viene molestata e palpeggiata in pubblico un album che parla proprio di un una ragazza che vive in un mondo spietato.

il secondo episodio sono alcuni critici di musica e d’arte e non solo che giudicavano le opere della regina condizionati negativamente dalle sue sexy hit, che non aveva una gran voce capace di colpire ed emozionare le persone, la ritenevano più una show girl che una cantante, ma si sbagliarono di grosso, grazie alla pubblicazione del singolo “Last Dance” si aggiudica un Golden Globe, un premio oscar e un Grammy Awards, e “Mcarthur Park Suite“. Quest’ultima raccolta contengono due brani di fama mondiale “MacArthur Park” e “Heaven Knows” che conquista ed emoziona ancora il suo pubblico scritti e composti ancora da Giorgio Moroder e Pete Bellotte.

Nel 1979 Donna creò il capolavoro mondiale lasciando un segno indelebile nel mondo musicale, ancora oggi attuale.
Si prende nota che la pubblicazione dell’album “Bad Girls” di quell’anno vinse 2 American Music Awards, 2 dischi d’oro e un disco di platino. l’album contiene singoli di alto livello, la voce della regina che unica e inimitabile, è il mix tra le sonorità disco, e rock come “Hot Stuff” che le ha permesso ancora una volta di lasciare tutti a bocca aperta utilizzata ancora oggi anche nei programmi televisivi. Un altro successo di questa raccolta è stato “Our Love” composta ancora con il classico sintetizzatore Moog e melodia decisamente rock per stare al posso coi tempi per poi lasciare spazio al pezzo decisamente di gusto Moroder “Sunset People” pubblicato sia nella raccolta che come LP singolo nel 79′.
In questa annata molto sprint per la cantante, decide di sfornare un nuovo album di successo “On the Radio” che include molti midley famosi, è infine arriva una delle soddisfazioni più grandi e anche il suo sogno, il brano che tutti aspettavano con ansia, LP e duetto con Barbra Streisand “No More Tears (Enough is Enough)” un successo planetario.

Nel 1980 avvengono nuovi stravolgimenti sia in campo artistico che nella vita.
Sposa Bruce Sudano, ebbè due figlie Brooklyn Sudano che diventerà attrice e Amanda Sudano seguendo le orme della madre. Inoltre lascia la casa discografica Casablanca Records dove ha sempre lavorato lasciando i suoi produttori che l’hanno aiutata a renderla famosa, a favore di Quincy Jones affermatissimo nella scena musicale mondiale con la casa Geffen Records, pubblicherà l’album “Donna Summer”, canzoni che spopoleranno nel mercato americano come “Love Is in Control(Finger on the Trigger)“, “The Woman in Me” e “State of Independence“.
Ma per questo decennio “scompare” dalle scene per crescere le due figlie e anche per uno scandalo giornalistico, fatto appositamente per attaccarla. I giornalisti senza avere delle fonti accreditate, scrissero sul New York Times una pagina diffamatoria su di lei alla quale discriminava i gay e le comunità LGBT, ma Donna ha sempre rinnegato queste voci, anzi sostiene anche l’associazione Gay Men’s Health Crisis di Carnegie.

She Works Hard for the Money” sarà l’opera artistica di maggior successo nella cantante in questi anni ruggenti che raggiungerà buoni risultati entrando al 14 posto in Germania, 8 in Svezia e al 2 posto in Svizzera, in USA arriva a vendere più di 500 000 copie.
Dopo quest’album entriamo in un periodo buio per la cantante, l’album “Cats Without Claws” dell’84 fu un disastro commerciale, per quanto le melodie sono di ottima fattura non sfonda nelle classifiche nel paese dove ha fatto fortuna arriva 34 posto e in UK addirittura 69 posizione, l’ultimo album pubblicato sotto l’etichettà Geffen Records è stato addirittura peggio, “All Systems Go” tanto chè il critico musicale Ron Wynn di Allmusic lo defini molto superficiale e malprodotto è aggunse “è un sintomo di cosa è andato storto con la Geffen. Non è rock aggressivo, pop d’intrattenimento o dance/disco ritmicamente entusiasmante.”
Ritornerà alla ribalta soltanto nel 1989 sfornando due singoli di grande successo con sound prettamente anni 80′ con “This Time I Know It’s for Real“.

Negli anni 90′ Summer pubblica due vecchi lavori scritti nel decennio precedente “The Wanderer” e “I’m a Rainbow” nel 96′ non li rese fruibili al pubblico per paura di un altro flop ma non fu cosi, inoltre si concentra di più a fare duetti cantando con Liza Minelli e la cover “Con te partirò” conbutta con Andrea Bocelli e Giorgia Todrani elogiandola per la sua black voice.
sfornerà anche un brano per il film d’animazione di Kunihiko Yuyama, Pokemon 2000 dal titolo “The Power of One“.

Negli anni 2005 Donna Summer vince 5 Grammy Awards, 6 American Music Awards, 24 dischi d’oro e di platino negli USA e 19 dischi d’argento in UK e nel 2008 pubblica il suo ultimo album “Crayons“.
Incominciò ad avere anche problemi di salute, stando da lei dichiarata, sviluppò il cancro ai polmoni abitava vicino a pochi isolati dalle Torri Gemelle, quando ci fù l’attentato respirò molto delle ceneri e detriti, la malattia si aggrava ulteriormente e il 17 maggio 2012 muore a Naples in Florida dove trascorse gli ultimi anni della sua vita.

Dopo la sua morte un anno dopo il suo nome venne inserito Rock and Roll Hall of Fame Museum a Cleverland in USA, insieme ad altri artisti di alto livello musicale come i Bee Gees e Barry White.

Donna Summer è stata una delle poche artiste grazie alla sua voce e ai suoi compositori/produttori a mischiare il genere disco al rock, è stata capace anche se con difficoltà a rinnovarsi con nuove melodie la canzone “She Works Hard For The Money” ne un chiaro esempio.

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